Buone notizie per le autorità, gli operatori di telefonia mobile e i fornitori di servizi di misura: l’SRM-3006, il dispositivo di riferimento del settore per le misure ambientali selettive dei campi elettromagnetici in conformità all’ICNIRP e a molti altri standard nazionali e internazionali, può ora essere utilizzato anche nella gamma delle onde millimetriche, rendendolo così a prova di futuro. La misura selettiva consente, ad esempio, l’analisi mirata della banda 5G e di uno specifico fornitore. In considerazione dei requisiti della 5G NR (5th Generation New Radio), grazie a quest’estensione intelligente della frequenza dell’SRM-3006 alla gamma FR2, gli operatori non hanno bisogno di imparare a usare, e tanto meno di acquistare, un nuovo strumento di misura. Come anche in passato, potranno continuare a beneficiare anche in futuro di un sistema di misura progettato per garantire misure CEM professionali, precise e affidabili come nessun altro.
Massima sicurezza grazie alla facilità d’uso
La facilità d’uso per l’utilizzatore continua a essere in primo piano. Ciò consente di evitare errori di misura e di ottenere un’elevata affidabilità dei risultati delle misure di sicurezza dei campi elettromagnetici che ha reso l’SRM-3006 così noto nel settore. L’installazione delle nuove antenne è semplicissima. Dopo aver collegato la nuova antenna downconverter 5G, l’operatore imposta la banda di frequenza desiderata e avvia la serie di misure come di consueto. Naturalmente, i dati relativi alla risposta in frequenza (sensibilità rispetto alla frequenza) sono memorizzati anche nelle nuove antenne 5G. Quando l’antenna viene collegata tramite un apposito cavo di Narda, i dati vengono letti automaticamente dal dispositivo di base SRM e applicati. L’impostazione e il funzionamento così semplici continuano a garantire risultati di misura veloci, privi di errori e affidabili anche alle alte frequenze del 5G.
Le due antenne downconverter 5G
Le nuove antenne 5G supportano le bande di frequenza 5G da 24,25 a 27,50 nonché da 26,50 a 29,50 GHz. Poiché a queste alte frequenze FR2 si verificano perdite elevate dovute all’attenuazione anche in brevi tratti di cavo, il downconverter è collegato direttamente al modulo dell’antenna. E insieme costituiscono un’unità perfetta. Il cavo collegato all’unità base trasmette solo frequenze fino a 6 GHz, quindi le perdite dovute al cavo sono notevolmente inferiori e il tipo di cavo utilizzabile è molto più robusto.
Le antenne hanno una batteria ricaricabile integrata con un’autonomia di circa 4 ore. Pertanto, non influiscono sul tempo di funzionamento dell’unità di base SRM. Con un normale alimentatore esterno possono essere impiegate per misure a lungo termine.
La nuova antenna 5G omnidirezionale di Narda è consigliata per effettuare misure CEM ambientali all’aperto. A differenza delle antenne isotropiche, con le quali non può essere equiparata, ottiene risultati di ricezione ideali con segnali nel piano XY grazie alla sua caratteristica omnidirezionale. Per poter coprire anche la terza dimensione (Z), occorre orientarla durante l’operazione di misura. La seconda antenna downconverter 5G è estremamente sensibile e, grazie alle sue caratteristiche direzionali, è ideale per rilevare in maniera affidabile segnali molto deboli. Soprattutto nelle misure in ambienti chiusi, infatti, non è raro che a queste frequenze si verifichino attenuazioni fino a 30 dB, ad esempio a causa dei vetri delle finestre. La sua caratteristica direzionale può inoltre essere utilizzata efficacemente per separare o localizzare le antenne di trasmissione di telefonia mobile mediante misurazione.