I risultati dello studio IN-TIME hanno evidenziato una notevole riduzione - superiore al 50 percento - nella mortalità per tutte le cause nei pazienti con insufficienza cardiaca e sottoposti ad impianto di defibrillatore. Questo risultato veniva ottenuto grazie al sistema di monitoraggio remoto Home Monitoring, indipendentemente dal fatto che i pazienti fossero stati sottoposti ad un impianto di defibrillatore impiantabile (ICD) o a un dispositivo per la terapia di risincronizzazione cardiaca (CRT-D).1
"A causa della complessità di questa condizione cronica, l'insufficienza cardiaca può essere difficile da gestire", ha commentato il Dr. Hindricks. "Lo studio IN-TIME dimostra che, trasmettendo tempestivamente informazioni sui cambiamenti dello stato del paziente, l'Home Monitoring permette ai medici di reagire velocemente e di ottimizzare la terapia del paziente. L'Home Monitoring è uno strumento essenziale nella gestione dei pazienti con insufficienza cardiaca nei portatori di dispositivi ICD e CRT-D."
Il Dr. Hindricks ha anche sottolineato il ruolo positivo dell'Home Monitoring nell'identificare i pazienti che non rispondono alla CRT. La non risposta è spesso dovuta a fibrillazione atriale (AF), poiché la rapida conduzione AV rende più difficile resincronizzare il cuore. In questi casi l'Home Monitoring si rivela particolarmente vantaggioso, perché la rilevazione precoce dell'AF può identificare i pazienti che non rispondono alla CRT. Prima i medici scoprono l'AF, prima possono adattare la terapia del paziente. Ciò, a sua volta, può aumentare il tasso di successo della CRT.
Seguendo la presentazione del Dr. Hindrick, la Dr.ssa Jeanne E. Poole, Università di Washington, Seattle, WA, ha indicato le possibili opzioni di trattamento al fine di assicurare l'efficacia della CRT. La dottoressa ha sottolineato come il controllo della frequenza o la cardioversione possano aiutare a riportare i pazienti ad un ritmo sinusale sano e a migliorare la sincronizzazione. In seguito, il Dr. Christian Sticherling, Ospedale Universitario di Basilea, Svizzera, ha parlato dell'ablazione del nodo AV per assicurare il 100% di stimolazione biventricolare.
Prima della relazione e della discussione finali, Philipp Sommer, Centro Cardiologico Università di Lipsia, Lipsia, Germania, ha spiegato nel dettaglio come i medici possano integrare l'Home Monitoring nelle loro routine cliniche senza interruzioni, migliorando così il loro flusso di lavoro. "L'Home Monitoring ottimizza e snellisce il flusso di lavoro della mia clinica, cosicché possiamo focalizzare le nostre energie sui pazienti che hanno più bisogno di noi. Vedere i pazienti al momento giusto è straordinariamente positivo per loro, e ci permette di reagire velocemente ai loro bisogni e di aumentare l'efficienza della nostra clinica", ha spiegato.
Riferimenti:
1 I risultati dello studio IN-TIME che dimostrano una riduzione di oltre il 50 per cento della mortalità sono stati presentati all'ESC 2013. I risultati della sub-analisi che dimostrano i vantaggi del monitoraggio a distanza sia per i pazienti con ICD che per quelli con CRT-D sono stati presentati al congresso sull'insufficienza cardiaca ESC del 2014 , entrambi dal Dr. Hindricks.