La cura sia del paziente che del dispositivo dopo l'impianto costituisce una parte essenziale del successo della terapia. Un appropriato monitoraggio della terapia con il dispositivo prolunga la vita del paziente e ne aumenta la qualità. Pertanto, organizzazioni come l'Heart Rhythm Society e l'European Heart Rhythm[2] raccomandano regolari valutazioni periodiche. Fino ad ora, queste valutazioni sono state tradizionalmente effettuate in base ad appuntamenti fissi definiti in un calendario, ogni tre o sei mesi. Gli impianti con tecnologia che consente il monitoraggio a distanza integrata trasmettono quotidianamente al medico sia dati clinici che dati tecnici sul sistema, in modo completamente automatico. Questa tecnologia aiuta il medico a tenere traccia continua dello stato di salute di un paziente e ad adattare la terapia ove necessario.
"Lo studio clinico TRUST ha dimostrato che la gestione automatica a distanza dei pazienti risulta più efficiente per la clinica. Ora, questa sotto-analisi mostra anche che l'Home Monitoring è più efficace ed affidabile nel raggiungimento degli obiettivi del follow-up", spiega l'investigatore principale Niraj Varma, MD, Cleveland Clinic, Ohio, US. "Molto frequentemente si è potuto osservare un abbandono da parte del paziente delle tradizionali valutazioni di routine effettuate in ambulatorio, forse perché i pazienti consideravano i controlli multipli non necessari e invasivi".
Lo studio TRUST è stato una sperimentazione clinica multicentro, randomizzata e prospettica che ha coinvolto 1.450 pazienti in 102 località del Nord America. Ha dimostrato la sicurezza e l'efficacia del BIOTRONIK Home Monitoring® nel ridurre i follow-up in sede del 45 percento. Ora, questa sotto-analisi mostra che i follow-up a distanza con l'Home Monitoring aumentano anche il tasso di pazienti che completano il programma di follow-up. Nel gruppo seguito con l'Home Monitoring è stata evidenziata una compliance complessiva superiore del 25 percento a tutti i follow-up programmati. C'è stato quindi un maggiore rispetto della valutazione annuale effettuata in ambulatorio rispetto alla gestione tradizionale dei pazienti, la quale aveva il doppio della probabilità di portare ad un mancato follow-up.
"Lo studio TRUST ci porta a credere che dovremmo rivalutare il tradizionale standard di cura basato sulla valutazione in ambulatorio", aggiunge Varma. "Forse, al posto del follow-up in ambulatorio per i pazienti post impianto, il nuovo standard dovrebbe essere il monitoraggio quotidiano automatico a distanza, che potrebbe portare ad un trattamento più efficace del paziente".
Le attuali linee guida della European Society of Cardiology (ESC) indicano che un sistema di monitoraggio completamente automatico e sperimentato avrà un ruolo ancora più importante nel futuro della terapia con dispositivi. In effetti, l'ESC ha di recente raccomandato il monitoraggio a distanza basato sull'impianto (classe IIa e il più alto livello di evidenza).
Riferimenti:
[1] Varma et al., European Heart Journal (3 marzo 2014). DOI: 10.1093/eurheartj/ehu066.
[2] Wilkoff et al., Europace (2008), 10: 707-725.