Anche nelle condizioni più gravose rileva, analizza, classifica e localizza segnali RF nella gamma di frequenza compresa tra gli 8 kHz e gli 8 GHz garantendo prestazioni che non hanno nulla da invidiare agli altri due membri della famiglia. All’interno della larghezza di banda di 40 MHz non si perde neanche il più breve o raro segnale. La nuova unità da outdoor assicura all’aperto la stessa precisione e affidabilità per cui si distinguono gli strumenti di Narda e a cui l’azienda tedesca specializzata nel campo degli strumenti di misura RF deve la sua nomea da oltre 20 anni.
Perfetto per il monitoraggio all’aperto
La SignalShark Outdoor Unit è sotto molti aspetti lo strumento di misura perfetto per tutte le applicazioni che richiedono un monitoraggio della frequenza a lungo termine e all’aperto. La sua speciale costruzione, con un alloggiamento robusto e resistente alle intemperie realizzato in alluminio pressofuso che funge anche da dissipatore di calore, garantisce un funzionamento perfetto e non necessita di aperture per la ventilazione. Ciò significa che lo strumento è ermetico in conformità alla classe di protezione IP65, ma consente comunque di dissipare sufficientemente il calore generato dall’analizzatore in tempo reale con il suo computer integrato con sistema operativo Windows 10. La sua temperatura d’esercizio indicata va da -20 a 55 °C.
Applicazioni pratiche
Narda ha progettato la nuova unità da outdoor del SignalShark per tutti quei settori e utilizzatori che devono svolgere a lungo tempo operazioni di monitoraggio in condizioni all’aperto. Tra questi figurano autorità pubbliche, inclusi gli integratori di sistemi per soluzioni in campo civile e militare, la polizia e la polizia di frontiera. E poiché le tre versioni del SignalShark utilizzano tutte la stessa interfaccia grafica, gli utilizzatori devono imparare a usare un solo strumento, e potranno usare i tre diversi dispositivi senza problemi per le applicazioni più svariate. Un agente di polizia, ad esempio, che ha rilevato un’interferenza da un dispositivo mobile, potrà passare semplicemente dall’unità da outdoor alla versione portatile e continuare l’inseguimento con questo strumento e l’antenna direzionale automatica ADFA a piedi oppure nella volante fino a rintracciare la persona cercata.
Il nuovo Real-Time Outdoor Remote Analyzer è adatto anche per svolgere le attuali operazioni di monitoraggio volte a garantire che le gamme di frequenza utilizzate attualmente per il roll out dei servizi 5G siano prive di interferenze ovvero “pulite” e non occupate. Queste gamme di frequenza necessitano di un monitoraggio particolare e costante, poiché sono state autorizzate ufficialmente solo di recente o perché potrebbero trovarsi nelle immediate vicinanze di emittenti terrestri come ad esempio le emittenti televisive. Queste ultime comportano un potenziale di interferenza non trascurabile a frequenze intorno ai 700 MHz. Va inoltre sottolineato particolarmente il peso di soli 13 kg dell’unità da outdoor molto compatta che comporta un notevole vantaggio, facilitando infatti al tecnico responsabile il montaggio ad altezze elevate, dove lo strumento gode di una “visuale libera” e dove trova pertanto ampia applicazione.
Range dinamico imbattibile
Il range dinamico, uno dei punti di forza del SignalShark, rende evidente quanto sia sorprendente la nuova unità da outdoor creata dagli ingegneri Narda. Quando gli operatori sono alla ricerca di interferenze, solitamente hanno a che fare con segnali molto deboli e livelli molto bassi. Per poterli rilevare, lo strumento deve disporre di un’elevata sensibilità, una caratteristica che può essere sfruttata appieno montando l’unità da outdoor direttamente sotto le antenne dove i cavi necessari sono estremamente corti. Ogni metro di cavo fa infatti perdere preziosi dB di sensibilità.
D’altra parte, l’unità da outdoor del SignalShark è estremamente resistente ai grandi segnali e non tende alla sovramodulazione neanche quando è circondata da segnali con livelli molto elevati. Per l’utilizzatore ciò comporta l’enorme vantaggio di poter usare l’unità da outdoor direttamente sulle torri trasmittenti senza dover cambiarne l’infrastruttura. Lo strumento è in grado di gestire intensità di campo molto elevate, in parte anche nel lobo di un’antenna trasmittente, e di rilevare in maniera precisa anche segnali di interferenza deboli. Le eccellenti proprietà del SignalShark in termini di range dinamico sono state confermate già da numerose autorità di regolamentazione nazionali ed evidenziate come importante criterio per l’impiego nella prassi. Proprio di recente, l’unità da outdoor è stata testata insieme a un sistema TDOA e menzionata con parole di elogio in un rapporto ufficiale indipendente.
Tutti i vantaggi della piattaforma aperta
Come tutti gli strumenti della famiglia SignalShark, anche l’unità da outdoor è concepita come piattaforma aperta. Ciò significa vuol dire che lo strumento comunica con linguaggi standard e utilizza e supporta formati usati comunemente nel mondo scientifico. La gamma di moduli di estensione può includere naturalmente anche prodotti di altre marche. Sullo strumento basato su Windows10 e dotato di processore Quad-Core Intel, si possono eseguire quindi anche applicazioni di altri produttori, come ad esempio per la classificazione di segnali modulati digitalmente. Una sequenza di comandi SCPI ben documentata per il controllo da remoto e uno streaming I/Q conforme alla norma “VITA 49” consentono una semplice integrazione in qualsiasi ambiente software.
Antenne a scelta
A parte l’antenna LTE nella versione “Modem”, lo strumento non dispone di un’antenna integrata o collegata. Ciò significa che le antenne possono essere scelte liberamente in base all’applicazione. L’unità da outdoor dispone di tre collegamenti RF commutabili che consentono di collegare tre differenti antenne per gamme di frequenza o direzioni diverse. Se usata ad esempio con l’antenna direzionale automatica ADFA di Narda, è possibile rilevare interferenze nello spettro e localizzarle subito dopo.
Ma anche quando viene l’unità da outdoor viene impiegata “solo” con una normale antenna onnidirezionale è possibile effettuare la localizzazione, in quanto l’analizzatore supporta sia la localizzazione automatica che il sistema TDOA. Un software TDOA può localizzare la posizione precisa da dove viene trasmesso un segnale calcolando il tempo in cui il segnale è stato ricevuto da una determinata antenna all’interno di una rete TDOA di almeno tre unità.
Due tipi di alimentazione
Narda offre la nuova unità da outdoor del SignalShark in due versioni: l’unità da outdoor “PoE” (Power over Ethernet) utilizza un unico cavo Ethernet per l’alimentazione - compresa quella dell’antenna automatica - e la comunicazione dei dati. Ciò ne facilita il collegamento a un edificio. La versione “Modem” per il funzionamento stand-alone è alimentata in corrente continua, come ad esempio da un pannello solare, e dispone di un modem LTE integrato per il trasferimento dei dati e il controllo remoto. In presenza di una rete di telefonia mobile e di luce solare, l’impianto è pertanto completamente indipendente. Di notte l’unità da outdoor viene alimentata in maniera affidabile dalle batterie integrate che vengono caricate di giorno.