Tutti e tre i modelli della famiglia SignalShark sono dotati di un computer integrato con sistema operativo Windows 10 e fungono da sensori intelligenti, rendendo superfluo l’uso di un ulteriore computer esterno nel luogo di utilizzo. I ricevitori di misura rilevano i segnali con l’aiuto di un’antenna omnidirezionale o direzionale, li convertono in flussi IQ compatibili con VITA49 e aggiungono timestamp molto precisi. Queste marche temporali vengono utilizzate dal software Decodio Localizer per localizzare in maniera precisa e rapida la sorgente dei segnali rilevati. Il sistema SignalShark, con il suo ricevitore e l’antenna (ADFA), supporta due metodi di localizzazione della direzione di provenienza dei segnali. Le sorgenti dei segnali rilevati possono essere localizzate in modo affidabile usando la tecnica TDOA (Time Difference of Arrival), basata sulla differenza nel tempo di arrivo, oppure la tecnica AOA (Angle of Arrival) che rileva l’angolo di arrivo del segnale, ma anche una combinazione di entrambi i metodi (modalità ibrida). Questo comporta due importanti vantaggi: in primo luogo la sicurezza, dato che il risultato viene supportato da un secondo metodo; e in secondo luogo la precisione, poiché un ulteriore rilevamento migliora considerevolmente la localizzazione. Inoltre, nella modalità ibrida le due tecniche vanno a compensare i rispettivi “punti deboli” dell’altra. Secondo i principi della fisica, infatti, la tecnica TDOA ha difficoltà con i segnali CW, che sono invece un chiaro punto di forza del metodo AOA. La tecnica AOA ha invece dei deficit quando si tratta di segnali brevi e pulsati che, a causa delle loro ripide pendenze, sono al loro volta il punto forte del metodo TDOA.
Con la nuova unità da outdoor, l’ormai collaudata famiglia di analizzatori SignalShark consente ora di creare reti capillari e perfette per un radiomonitoraggio moderno ed efficiente che include la localizzazione della direzione del segnale secondo lo stato dell’arte. Il potente SignalShark “originale” in versione portatile alimentato a batteria è leggero e robusto e quindi perfetto per le applicazioni mobili sul campo. L’unità da remoto ha le stesse qualità intrinseche e convince per le sue dimensioni compatte e il basso consumo energetico che la rendono perfetta come dispositivo “left behind” o che può essere integrato in qualsiasi rack standard da 19”. La nuova unità da outdoor SignalShark è sotto molti aspetti lo strumento di misura perfetto per tutte le applicazioni che richiedono un monitoraggio della frequenza a lungo termine all’aperto.
Le tre versioni del SignalShark costituiscono così il sistema perfetto per svolgere operazioni di monitoraggio capillari da diverse posizioni, all’interno di reti di misura fisse e per operazioni mobili con appositi veicoli. Queste operazioni possono comprendere il monitoraggio dell’allocazione delle frequenze, l’osservazione generale delle gamme di frequenza o misure di occupazione di banda, la gestione delle interferenze o il rilevamento di trasmettitori radio pirata. Una stazione centrale con l’applicazione Decodio Localizer si occupa del controllo e della gestione delle singole postazioni dei sensori che possono essere anche molto distanti le une dalle altre. Un’impostazione manuale delle unità nelle varie postazioni dei sensori non è necessaria. Per collegare la centrale con le singole postazioni dei sensori è possibile utilizzare praticamente qualsiasi sistema di comunicazione, tra cui LTE, connessioni a microonde o reti LAN private. L’intera organizzazione delle informazioni rilevate, come ad esempio la trasmissione dei dati alla centrale, è gestita dal software Decodio ReX installato direttamente sul SignalShark stesso.